Piante
Come scegliere le piante per il nostro giardino
La pianta giusta nel posto giusto! Alcuni consigli su come scegliere le piante più adatte per il nostro giardino, per donare tocchi particolari e per averle sane e rigogliose. Una volta decisa la struttura del giardino attraverso il progetto, è giunta l’ora di scegliere le piante.
È il momento più entusiasmante, perché attraverso le piante possiamo dare al giardino colori, trasparenze, volumi, profumi… sensazioni ed emozioni.
Come scegliere le piante per il nostro giardino….forme, strutture, aromi devono dare una fisionomia al giardino tutto l’anno, le composizioni e le associazioni vanno studiate seguendo un senso estetico che dia una buona armonia al giardino. Quello che conta è il modo in cui forme, particolari o gruppi di piante sono accostati tra loro per creare piacevoli effetti o per servire ad uno scopo ben preciso. Tuttavia le piante vanno scelte anche in funzione delle condizioni pedo-ambientali, se non si tengono in considerazione elementi importanti quali clima, terreno ed esposizione si rischia di avere una pianta che crescerà stentatamente, soggetta a stress fitopatologici o idrici o che nella peggiore delle ipotesi muoia, quindi, per evitare di buttare tempo e denaro è importante concentrarsi sulla scelta giusta.
Dopo aver abbozzato la struttura del nostro giardino incominciamo a scegliere le piante partendo da quelle di maggior dimensioni e volume fino ad arrivare a quelle più piccole. Possiamo dividere le piante in macro-categorie, in ordine di grandezza: alberi, rampicanti, arbusti, cespugli, graminacee, erbacee perenni e annuali, bulbi.
1 Le alberature rappresentano l’”ossatura” del giardino, quando mettiamo a dimora è importante sceglierle e posizionarle guardando al loro sviluppo futuro, spesso non si considera che la pianta nel tempo cresce, e allora capita, soprattutto nei piccoli giardini, che gli alberi occupando eccessivamente lo spazio, con problemi di eccessivo ombreggiamento, caduta foglie e prosciugamento di tutti i nutrimenti del terreno. In caso di piccoli spazi, piccoli giardini o cortili, non necessariamente si deve rinunciare ad un albero, lo si può scegliere tra quelli che hanno uno sviluppo ridotto e con foglie piccole, collocandolo in un punto adatto.
2 Arbusti e cespugli che forniscono schermatura e volumi di secondo grado. Possono essere anche piante sempreverdi, inserite a seconda dello spazio a disposizione, possono avere linee morbide, profili dritti o forme architettoniche, a seconda se si voglia addolcire o nascondere un confine, o se si voglia attirare su di sé l’attenzione verso l’angolo in cui è collocata.
3 Lo stato più basso è il più decorativo e costituito da piccoli cespugli che si possono mescolare ad erbacee perenni. È preferibile impostare lo spazio con gruppi di piante anziché a piante singole, questo per dare un po’ più di ordine alla composizione. Infine si trovano le tappezzanti che tendono a formare un tappeto alla base della composizione.
Le fioriture sono una parte di rilevante importanza perché nella maggior parte dei casi è il fiore che si colpisce. Occorre sapere il colore e il periodo di fioritura di ciascuna pianta che vogliamo mettere a dimora, possiamo decidere di concentrare le fioriture in un solo periodo dell’anno (se per esempio si tratta di una casa di vacanza frequentata solo in estate) oppure di alternarle lungo tutto il periodo dell’anno, dare pennellate di colore, come rimanere sulla tonalità.
Anche la grandezza delle foglie è altrettanto importante: le foglie larghe e palmate ad esempio, tendono, se poste a ridosso di un muro o di una recinzione, a ravvicinare lo spazio rendendo il giardino più piccolo. Il fogliame delicato e leggero invece, spezza la luce, è piacevole alla vista e allontana il confine. Per questo motivo nei piccoli giardini sono da preferire rampicanti dalle foglie sottili, grandi erbacee o arbusti dal fogliame delicato.
In caso di decida per una disposizione a “strati” che ricalca quanto succede in natura, la parte posteriore della bordura dovrà essere più alta e quella anteriore più bassa, con le piante più interessanti collocate nelle zone intermedie. Guardando un bosco, ad esempio, si può osservare la crescita della vegetazione su diversi livelli: gli alberi rappresentano il livello più alto, al livello intermedio si troveranno gli arbusti e al livello più basso piante più piccole. Nel bosco le piante crescono spontaneamente e le tipologie variano da zona a zona, a seconda del clima e del tipo di terreno. Ovviamente in un bosco le piante crescono disordinatamente, effetto che non desideriamo in giardino ma il principio degli strati è corretto ed è da seguire.
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